Imprenditorialità e sostenibilità: dalle PMI alle grandi aziende
Imprenditorialità responsabile per uno sviluppo sostenibile
La capacità di competere sul mercato è oggi più che mai legata a ottime abilità imprenditoriali e manageriali. Grandi aziende e PMI sono chiamate non solo a saper gestire la sostenibilità economico-finanziaria, ma anche quella sociale e ambientale: devono saper integrare entrambe le dimensioni nella strategia e nei processi e rendicontare adeguatamente gli impatti prodotti.
Le imprese, in primis le PMI, sono sempre più soggette a sollecitazioni verso un approccio di business sostenibile. Varie sono le spinte in questa direzione. Quelle più direttamente impattanti sulle PMI sono:
Accesso al credito |
Nel 2020 l’European Banking Authority (EBA), l’authority che sorveglia le banche europee, ha introdotto delle linee guida che includono i rischi ESG (ovverossia quelli ambientali, sociali e di governance), e in particolare il rischio climatico, tra gli elementi da valutare nella concessione di un prestito.
Le PMI in grado di rendicontare anche gli aspetti non finanziari avranno accesso agevolato al credito.
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Accesso ai mercati finanziari |
Nell’ambito della finanza straordinaria, sempre più spesso le tradizionali due diligence finanziarie sono integrate con due diligence ESG che analizzano l’approccio dell’azienda ai temi di sostenibilità. Questa valutazione consente una visione più completa, espressa in termini di rischio e opportunità, e agevola gli investitori nella selezione delle imprese su cui investire.
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La normativa |
L’Unione Europea sta emanando delle norme finalizzate a incentivare la rendicontazione degli aspetti non finanziari. La recente proposta di modifica di Direttiva sul reporting di sostenibilità porterà a un ampliamento del perimetro delle aziende soggette ad obbligo di disclosure sui temi ESG: si stima che in Europa le aziende interessate passeranno da 11mila a oltre 49mila.
Nella proposta di modifica si fa riferimento anche alla rendicontazione della supply chain, per cui è prevedibile che la richiesta di informazioni sui presidi, modalità di gestione e performance ESG verrà estesa anche a tutte le aziende della filiera.
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Non solo. Avviare percorsi di sostenibilità genera benefici concreti, riscontrabili in termini di aumento dei ricavi, riduzione dei costi, miglioramento del capitale umano e miglioramento del capitale relazionale.
Consulenza a misura di PMI
Per le piccole e medie imprese è arrivato il momento di avviare una riflessione strategica sull'integrazione della sostenibilità, volta a definire gli obiettivi di medio e lungo periodo e la roadmap da percorrere per raggiungerli.
Questo non deve spaventare: poiché la sostenibilità è parte del business, o meglio è business, si può affrontare questo percorso con lo stesso approccio adottato nella gestione quotidiana della propria impresa. Anche in questo caso, occorre competenza e destrezza, pianificazione e lungimiranza.
In ALTIS Università Cattolica, sosteniamo le PMI che intendono fare, rendicontare e comunicare percorsi di imprenditorialità responsabile, grazie all'esperienza acquisita nel corso degli anni di collaborazione con imprese di vari settori e dimensioni. In particolare, proponiamo un percorso in 6 tappe:
- assessment interno
- analisi competitor, clienti industriali, distribuzione
- riflessione sule priorità strategiche
- definizione di una road map
- reporting interno
- rendicontazione e comunicazione.