«Quando si parla di sostenibilità aziendale ci si riferisce a una nuova concezione dell’attività imprenditoriale, secondo cui il fine ultimo dell’attività d’impresa non può consistere nella sola massimizzazione del profitto (obiettivo tipicamente di breve periodo), ma va esteso alla creazione di valore nel lungo periodo.
Un’azienda sostenibile deve quindi operare non solo con l’obiettivo di generare un ritorno economico per i proprietari (shareholders) – condizione necessaria ma non sufficiente per poter garantire la continuità aziendale – ma deve cercare di garantire benefici (economici e non) per tutti i soggetti che a vario titolo hanno a che fare con essa (stakeholders). Per essere sostenibile un’azienda deve trovare nuovi modelli di operatività che le permettano di generare valore per i proprietari (equi risultati economici), valore per i propri interlocutori (risultati sociali in linea con le attese) e preservare il valore delle risorse naturali (impatto positivo sull’ambiente).»
Matteo Pedrini, Professore ordinario in Corporate Strategy presso l'Università Cattolica e Responsabile area ricerca ALTIS
Maria Cristina Zaccone, Dottoranda in Innovation Management presso l'Università Cattolica e ricercatrice ALTIS
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La sostenibilità è ormai ampiamente riconosciuta dalle imprese come una leva strategica e competitiva, secondo la logica che essere responsabili e creare valore per tutti gli stakeholder contribuisce a migliorare le performance economiche aziendali. Non a caso, secondo una ricerca KPMG, il 67% delle aziende più grandi al mondo ad oggi identifica e comunica periodicamente i propri obiettivi di sostenibilità, ed è difficile trovare un CEO di una primaria azienda che non si sia espresso pubblicamente a favore di un impegno sociale e ambientale come parte della strategia della propria impresa.
La crescente rilevanza strategica della sostenibilità ha portato all'affermazione nelle aziende di unità organizzative dedicate alla sostenibilità e della presenza di CSR manager, come anche alla nascita e diffusione di organizzazioni "ibride", quali ad esempio le Società Benefit.
Guardando al contesto politico internazionale, l'Unione Europea ha confermato la centralità di questi temi per la strategia di competitività dell'area europea, con l'approvazione dal parte del Parlamento della direttiva 2014/95/UE sulle Non-financial and diversity information (recepita in Italia con il decreto legislativo 254/2016) che sancisce l'obbligo per le grandi imprese di interesse pubblico di redigere, oltre alla relazione sulla gestione, una dichiarazione di carattere non finanziario in merito ai diritti sociali e umani, all'ambiente, alla lotta alla corruzione e alla politica di diversità relativa alla composizione degli organi direttivi e di controllo delle stesse. L'impegno dell'Unione Europea sui temi della sostenibilità, e dell'ambiente in particolare, si è rafforzato con l'introduzione nel dicembre 2019 del Green Deal europeo.
L'impegno di ALTIS per la sostenibilità come leva strategica
Nonostante il cammino attorno all'integrazione della sostenibilità nella strategia aziendale sia ormai iniziato da più di un ventennio, ancora oggi i manager hanno di fronte costanti sfide gestionali e si muovono attorno a temi in continua evoluzione.
In ALTIS siamo da sempre impegnati a contribuire con la ricerca all'avanzamento della conoscenza su temi quali governance e sostenibilità, stakeholder management, catena di fornitura sostenibile, welfare aziendale, imprenditoria sociale, nuovi modelli di business, dichiarazione non finanziaria, misurazione delle performance, valutazione dell'impatto sociale.
Attraverso i nostri percorsi formativi e i servizi di consulenza offriamo un reale supporto alle imprese e ai manager che vogliano cogliere le opportunità offerte dalla sostenibilità per farne un elemento strategico del proprio lavoro.
Con Professione sostenibilità, ad esempio, da oltre un decennio formiamo manager e professionisti che si occupano della gestione delle politiche e delle pratiche di sostenibilità, perché sviluppino le competenze specifiche necessarie per integrare la CSR nella strategia aziendale e avvalersene per la crescita dell'impresa.
Pionieri della sostenibilità
Attraverso ricerche e corsi all'avanguardia, siamo stati protagonisti della diffusione della CSR in Italia sin dai suoi esordi. Abbiamo contribuito a definire la figura professionale del CSR manager realizzando, nel 2005, la prima ricerca a livello internazionale sulla nascente professione.
Nel 2006, abbiamo generato il CSR Manager Network, oggi Sustainability Makers - The Professional Network associazione nazionale che raduna i professionisti dedicati alla gestione delle problematiche socio-ambientali e di sostenibilità legate alle attività aziendali.
Per approfondire
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- Webinar "Analisi di materialità e stakeholder engagement nell’ambito della rendicontazione socio ambientale: metodologia, buone prassi ed esperienze virtuose" | Guarda il filmato | Tutti i webinar 2020
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