In questi tempi le PMI, spina dorsale dell’economia italiana, stanno vivendo un momento straordinario e complicato, dovuto alla pandemia da COVID-19. Dopo aver riscontrato un calo del PIL del -8,9% per l’Italia, l’OCSE, nel suo report intermedio del 9 marzo scorso, mette in conto un rimbalzo limitato al 4,1% nel 2021. Le cifre indicano una ripresa lunga e difficile, ma anche un periodo di nuovi scenari e opportunità. Secondo la ricerca Credimi-Nextplora (febbraio 2021), la maggior parte delle piccole aziende riporta difficoltà e riduzione degli investimenti e necessita di maggiori finanziamenti oltre che di cambiamenti operativi e gestionali.
“Il 60% delle piccole imprese ha registrato una contrazione dei ricavi che oscilla tra il 10% e il 30%: un dato che riguarda sia le ditte individuali con incassi nell’ordine dei 100mila euro l’anno, sia le realtà più strutturate. Altre conseguenze della situazione attuale sono trasversali a più tipologie di imprese e settori: effetti sugli investimenti programmati, aumento della richiesta di finanziamenti (principalmente per ripristinare liquidità e pagare i fornitori), numero di chiusure forzate, assenza di strategie o piani puramente conservativi per fronteggiare i mesi a venire” evidenzia Fabio Antoldi, Professore Ordinario di Strategia Aziendale e di Imprenditorialità presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore dell’Executive Master in sviluppo strategico delle PMI di ALTIS Università Cattolica. “È vero altresì che alcune di queste imprese hanno saputo reagire, in particolare le più piccole e giovani, forse anche proprio grazie alla loro grande flessibilità nell’adottare correttivi e nuove strategie, puntando sul marketing, sullo sviluppo commerciale e digitale”. |
La situazione economica attuale è sfidante, ma può anche rivelarsi un’occasione per cogliere nuove opportunità di sviluppo, per innovare e avvantaggiarsi dell’accelerazione che i lockdown hanno impresso sia a livello di digitalizzazione, sia a livello di cambiamento di mentalità e abitudini da parte e dei collaboratori e dei clienti. Per sapersene avvantaggiare, occorre un nuovo approccio al cambiamento, in termini di strategie di mercato e di innovazione di processi e di prodotto. Una rivoluzione, questa, che non si può affrontare da soli. Per questo, ALTIS ha deciso di rafforzare il sostegno che offre agli imprenditori e manager delle micro, piccole e medie imprese, attraverso l’Executive Master in Sviluppo Strategico delle PMI.
Un percorso di Formazione che risponda a esigenze molto concrete, tramite:
Il Master parte a fine maggio 2021 e si articola in 9 moduli didattici + il project work, per una durata complessiva di 12 mesi.
La scadenza domande per le domande di ammissione: 13 maggio 2021.