In Europa continua a crescere il numero dei NEET, giovani non impegnati in percorsi di istruzione, occupazione o formazione (Not in Education, Employment or Training). Questo fenomeno è diventato sempre più evidente a partire dagli Anni ’90, diffondendosi in concomitanza alla crisi economica e politica, all’aumento della disoccupazione e al protrarsi di uno stato di povertà economica e sociale che coinvolge un numero sempre maggiore di nuclei famigliari. Secondo l’UNICEF, si può considerare «una nuova forma di sofferenza e di esclusione sociale» ma anche «la conseguenza di un corto circuito del sistema-società provocato dal basso». I gruppi sociali più vulnerabili sono maggiormente esposti al rischio di rientrare in questa categoria: per i giovani immigrati e i figli di immigrati, la possibilità è del 70% più elevata rispetto ai coetanei “autoctoni” (Eurofound, 2012).
In questo contesto, favorire la partecipazione a percorsi educativi e formativi permette di contrastare l’immobilità sociale ed è «presupposto all’inclusione sociale, alla transizione alla vita attiva e al pieno esercizio della cittadinanza» (ISFOL, 2014). Da qui nasce il progetto “NET FLICS - Rete per la Formazione, il Lavoro e l’Integrazione Culturale e Sociale”, promosso dalla Fondazione Piazza dei Mestieri e dedicato all'inclusione di cittadini stranieri, mediante la tutela del loro diritto allo studio, all'accompagnamento all'inserimento lavorativo e dell'educazione al lavoro ed alla cittadinanza dei giovani e degli adulti in difficoltà.
Piazza dei Mestieri è una Fondazione a finalità educative nata a Torino. Nelle sue attività quotidiane pone particolare attenzione alle politiche di inclusione sociale e alla prevenzione delle diverse forme di disagio giovanile e ai fenomeni di dispersione scolastica. Come suggerisce il nome, vuole essere un punto di aggregazione, sperimentazione e crescita «in cui sia evidente un contenuto educativo e dove si possa sperimentare un approccio positivo alla realtà, dall’apprendimento al lavoro, dal modo di usare il proprio tempo libero alla valorizzazione dei propri talenti anche attraverso l’introduzione all’arte, alla musica e al gusto», per andare incontro alle esigenze espresse dal territorio.
Il progetto NET FLICS è una manifestazione di questo intento e ha ottenuto il sostegno del Fondo di Beneficienza di Intesa Sanpaolo. In qualità di Ente accreditato dal Fondo, l’Alta Scuola Impresa e Società (ALTIS) dell’Università Cattolica si è occupata della valutazione d’impatto del progetto.
«NET FLICS è un progetto che risponde efficacemente alla natura multidimensionale del bisogno dei soggetti più fragili. Nel primo anno abbiamo sostenuto il percorso di quasi 300 giovani stranieri e di oltre 350 persone in difficoltà (NEET e adulti espulsi dal mondo del lavoro).» Dario Odifreddi, Presidente Fondazione Piazza dei Mestieri |
Tra maggio e dicembre 2019, gli esperti di ALTIS si sono occupati della raccolta delle informazioni necessarie per la valutazione d’impatto del progetto NET FLICS. L’output di tale attività è stato un report d’impatto concepito insieme a Piazza dei Mestieri. Il documento non assolve solo agli obblighi di rendicontazione e trasparenza, ma mira ad apportare valore alla Fondazione, raccontando gli effettivi ritorni sociali tramite la voce degli stakeholder, i ragazzi inseriti in percorsi di formazione.
Gli obiettivi generali della collaborazione con ALTIS sono stati:
Il piano di valutazione è stato calibrato attorno all’obiettivo generale di NET FLICS: inclusione sociale e lotta al disagio giovanile, quindi circoscritto alle azioni più rilevanti e continuative del progetto, le attività core per la generazione del cambiamento. Si è dunque individuato un ambito d’analisi specifico, relativo all’attività “Erogazione borse di studio per il servizio mensa”.
Fondamento teorico della ricerca è il framework metodologico della “Teoria del cambiamento”, applicato mediante la raccolta e l’analisi dei dati riguardanti i cambiamenti generati dalle attività. La raccolta è avvenuta tramite una survey sottoposta ai 35 beneficiari di borse di studio tra i 14 e 19 anni. La maggior parte di loro ha un background migratorio e sta frequentando il primo anno di scuola presso Piazza dei Mestieri.
Questi ragazzi hanno attribuito alti valori a tutte le aree di cambiamento esaminate, a dimostrazione di un livello di impatto generale molto alto. I cambiamenti generati dalla borsa di studio riguardano proprio la possibilità dei giovani di frequentare la mensa e i corsi di formazione, con conseguente impatto sul loro sviluppo scolastico e personale, target primari e dell’attività della scuola. I rispondenti sono inoltre concordi nell’affermare che senza la borsa non potrebbero usufruire della mensa che poter usufruire della mensa permette loro di avere un’alimentazione migliore e minori preoccupazioni nell’affrontare il loro percorso di studi.
«Il progetto realizzato con Piazza dei Mestieri mostra che la reale inclusione dei ragazzi provenienti da contesti svantaggiati richiede una progettualità che abbia una visione integrata, che sia sviluppata su diversi piani e attraverso diverse azioni, svolta da un’organizzazione strutturata e trasparente e, non da ultimo, una valutazione degli effettivi ritorni sociali delle attività.» Valentina Langella, Responsabile progetti misurazione di impatto di ALTIS |
La survey ha raccolto anche testimonianze qualitative, lasciando spazio a idee e suggerimenti per il miglioramento della borsa di studio o delle attività della piazza, che raccontano in maniera eloquente la soddisfazione dei beneficiari:
«Grazie per la borsa di studio»
«Facciamo davvero tante attività coinvolgenti ed è una bella scuola»
«Non ho niente da cambiare in questa scuola, è perfetta così!»
Alla luce dei risultati raggiunti e dei riscontri positivi dei beneficiari, ci auguriamo che il progetto NET FLICS prosegua nei prossimi anni. Anche ALTIS continuerà a seguire con interesse e partecipazione le attività della Fondazione e il suo impegno nel ridurre l’incertezza sul futuro di giovani vulnerabili.
Team di progetto:
Valentina Langella, Social Impact Specialist
Valentina Gabella, Social Impact and Sustainable Finance Consultant
All’interno dell’Unione Europea, i NEET rappresentano il 16,5% della popolazione d’età compresa tra 15 e 24 anni. L’Italia è tra i Paesi UE con la maggior incidenza in questa fascia d’età: sono NEET il 19,5% dei giovani, di cui il 15% sono immigrati di 1^ o 2^ generazione. Il nostro Paese ha un elevato numero di NEET e si posiziona in fondo alla classifica europea, prima di Grecia e Bulgaria. (Fonte: ISTAT; Eurostat) |
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Articolo redatto da Erika Lisa Panuccio il 28 gennaio 2020