Formare professionisti della sostenibilità e favorire la normazione in questa categoria. Su queste basi si fonda la collaborazione tra UNI Ente Italiano di Normazione e ALTIS, Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
In particolare, l'accordo nasce dall'intenzione condivisa di promuovere buone prassi nell'ambito della sostenibilità e di qualificare i professionisti e le professioniste del settore, che non hanno un proprio albo né ordine di categoria e fanno riferimento alla Legge 4/2013 “Disposizioni in materia di professioni non regolamentate”.
L’attività formativa di ALTIS in materia di sostenibilità rappresenta un riferimento, a livello nazionale, per la preparazione dei Sustainability Manager. Con diciannove edizioni alle spalle, il corso “Professione sostenibilità” ha formato quasi 550 manager, contribuendo così a dare forma all’odierna generazione di professionisti della sostenibilità in Italia.
UNI da tempo lavora sui temi della responsabilità sociale e in tempi recenti ha avviato un importante lavoro di normazione nell’ambito della qualificazione delle attività professionali. Da questi due filoni normativi nasce la Prassi di riferimento UNI/PdR 109, “Attività professionali non regolamentate: profili professionali nell’ambito della sostenibilità”, redatta da Confassociazioni, Intertek e Sustainability Makers (ex CSR Manager Network), rete dei professionisti italiani della sostenibilità di cui ALTIS esprime la Direzione Scientifica.
Pubblicata lo scorso giugno, la prassi promuove una maggiore consapevolezza sulle professioni che si focalizzano sulla sostenibilità e offre uno strumento per la definizione delle caratteristiche proprie di figure specifiche di questo ambito, tra le quali il Sustainability Manager, il Sustainability Practictioner e lo SDG Action Manager.
Il punto di unione tra UNI e ALTIS è il corso “Professione sostenibilità”, che per la completezza dei temi trattati ha ispirato la definizione delle professionalità e delle relative caratteristiche espresse nei documenti tecnico-normativi sviluppati da UNI in materia di responsabilità sociale. Il corso, inoltre, risponde alle esigenze di preparazione per la certificazione di terza parte accreditata ai sensi degli Art. 6 e 9 della Legge 4/2013.
Per questo motivo, UNI ha offerto il suo patrocinio esclusivo al percorso formativo di ALTIS, e fornisce ai corsisti l’accesso gratuito a 19 documenti tecnici che “aiutano” ad applicare la UNI/PdR 109.
«Le nuove professioni hanno bisogno di basi oggettive e riferite a benchmark super partes, per essere credibili, svilupparsi e accompagnare le organizzazioni in attività non tradizionali che – presto – saranno indispensabili elementi di strategia, quali innovazione e sostenibilità. Le norme tecniche e le prassi di riferimento sono le fondamenta professionali più salde e riconosciute dal mercato sulle quali basare il posizionamento competitivo personale, soprattutto per le skill richieste dalla transizione digitale ed ecologica, e sono state recentemente riconosciute anche dalle regole per l’accesso al portale del reclutamento a supporto del PNRR», evidenzia Ruggero Lensi, Direttore Generale, UNI.
«Persone con competenze di valore, riconoscibili e certificabili attorno alla sostenibilità saranno sempre più importanti per guidare la transizione a un’economia più sostenibile per l’ambiente e d’impatto per la società. Il corso Professione sostenibilità intende fornire competenze di eccellenza e favorire lo sviluppo di una classe di professionisti in ascesa: i Sustainability Manager. La collaborazione con UNI rappresenta un fattore deciso in questa direzione», commenta il Prof. Matteo Pedrini, Direttore del corso “Professione sostenibilità” di ALTIS Università Cattolica e Direttore scientifico dell’associazione Sustainability Makers.
La ventesima edizione del corso “Professione sostenibilità” partirà il 28 aprile 2022 con una formula completamente rinnovata per venire incontro alle esigenze di coloro che necessitano di una formazione flessibile, capace di favorire il networking, il confronto e il trasferimento di competenze nel mix tra momenti in presenza e sessioni online.
Articolo pubblicato il 20 dicembre 2021