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Gemelli Medical Center SB: presentato il 2° report di impatto realizzato con ALTIS

Supporto psicologico e pratico, relazione umana, profonda fiducia. Di questo parlano i pazienti e i familiari che si avvalgono dell’Hospice Villa Speranza di Gemelli Medical Center (GMC). Il centro fa capo all’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Roma.

L’impatto significativo che l’Hospice ha sulle persone che vi fanno affidamento è stato misurato con il contributo scientifico di ALTIS, per il secondo anno consecutivo. Il Report di impatto 2018, risultato finale del processo, è stato presentato il 17 ottobre 2019, in occasione del Convegno “Un impegno concreto per il bene comune”.

   

La legge 208/2015, che introduce in Italia le società benefit, prevede l’obbligo per le stesse di redigere e pubblicare il Report d’impatto. Si tratta di un documento in cui la società rendiconta gli obiettivi perseguiti e gli obiettivi futuri, le modalità di azione, nonché gli impatti generati verso i propri stakeholder, in coerenza con la natura del beneficio comune individuato in Statuto. Il report di impatto consente di ‘rendere conto’ ai propri stakeholder delle ricadute generate dall’attività d’impresa sulla società, nell’ottica della trasparenza. Ad oggi, il panorama della rendicontazione di impatto nelle società benefit è caratterizzato da una certa eterogeneità. In tale contesto, il report di GMC SB rappresenta un’esperienza di valore.Stella Gubelli, docente incaricato di Programmazione e Controllo, Facoltà di Economia, Università Cattolica e Responsabile Area Consulenza di ALTIS

   

Il Report mette in luce i traguardi raggiunti nel 2018 dalla struttura, primo esempio italiano di Società Benefit in ambito socio sanitario. Un’attenzione particolare è stata posta proprio sul vissuto dei familiari dei pazienti, che sono stati coinvolti nella rilevazione dei dati. Sia per quanto riguarda l’assistenza domiciliare che quella residenziale, il feedback dei familiari è positivo e si esprime con la percezione dichiarata della grande opera di supporto che le équipe riescono a fornire. Nello specifico, le famiglie riconoscono un grande valore nella possibilità di affidare i propri cari a GMC, presso la struttura o la propria abitazione, e di ricevere supporto psicologico ed emotivo dagli operatori. La dimensione emotiva è centrale nel racconto delle persone coinvolte. L’assistenza ricevuta aiuta i familiari a dare un senso al dolore che si trovano a vivere e consente loro di affrontare questo compito senza senso di inadeguatezza o insofferenza verso i malati. Un altro importante contributo verso il territorio e la comunità, è l’impegno a garantire al paziente in progressione di malattia, oltre alle cure, il rispetto della dignità e il supporto religioso e spirituale, sancito dalla redazione del “Manifesto Interreligioso dei Diritti nei Percorsi di Fine Vita”.

A prescindere dai risultati positivi, l’obiettivo principale di GMC resta quello di continuare a migliorarsi. Negli ultimi due anni sono stati erogati corsi di formazione per aggiornare la professionalità del personale in cure palliative e per garantire un’adeguata conoscenza della sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo impegno si è consolidato durante il 2018, introducendo più ore di formazione e attività e iniziative sociali (eventi musicali, laboratori di attività manuali e momenti di festa). Sempre nell’ottica di mettere le persone al centro, è stato messo a punto anche un sistema di valutazione dei servizi ricevuti nella struttura.

   

GMC continua e amplia il suo impegno verso la realizzazione del bene comune; un'organizzazione che non solo svolge con dedizione e umanità servizi di importante qualità e professionalità per il benessere dei suoi pazienti e delle famiglie, ma che genera anche impatti a favore di tutta la comunità.

   

Il secondo Report di Impatto di GMC è stato illustrato dal dottor Alessandro Tuzzi, Vicedirettore amministrativo dell’Università Cattolica e consigliere di amministrazione di GMC. L’avvocato Pier Francesco Meneghini, Presidente di GMC, ha quindi introdotto il convegno, dedicato a delineare lo stato dell’arte sulle Società Benefit e delineare le prospettive di sviluppo futuro. Sono quindi intervenuti la professoressa Stella Gubelli, dell’Alta Scuola Impresa e Società (ALTIS), l’avvocato Marco Cristiano Petrassi del Foro di Milano, Studio SZA, l’avvocato Laura Bellicini del Foro di Roma, Studio Legalitax, e l’avvocato Roberto Cociancich, Foro di Milano, ASSOBENEFIT. È stata una giornata ricca di contenuti che – come ha sottolineato il direttore generale di GMC, Paolo Favari – ha aiutato a fare maggiore chiarezza nel mondo delle Società Benefit in Italia.

   

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