Welfare aziendale: il mercato dei Provider. Flash Report di aggiornamento 2024
Prosegue, per il settimo anno, il monitoraggio del mercato dei Provider dei servizi di supporto al Welfare Aziendale (WA). Lo studio, avviato nel 2018, è curato da Luca Pesenti, Professore Associato di Sociologia generale presso la Facoltà di Scienze Politiche e sociali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, e Giovanni Scansani, esperto di welfare aziendale e pubblicato in collaborazione con ALTIS Università Cattolica.
Riportiamo qui di seguito alcune delle principali evidenze emerse dalla ricerca:
- Risulta ormai consolidata la “quota 100” raggiunta dal mercato. Dal 2020, anno del superamento del numero di 100 operatori attivi, non è si è più scesi sotto questa soglia quantitativa. Negli anni successivi al 2020 si sono registrate solo piccole variazioni (positive o negative) anche se questa dinamica evidenzia una contenuta accelerazione proprio nel 2024 come risultante di un più marcato (rispetto al passato) processo di sostituzione di operatori uscenti con nuovi protagonisti che si affacciano nel settore dei servizi di gestione dei Piani di WA.
- Il censimento del 2024 evidenzia, così, la presenza di 108 Provider (+4 rispetto al 2023). Come nel 2023 si registra un certo dinamismo in entrata e in uscita dal mercato: il saldo positivo è stato determinato dall’uscita dal mercato di 4 Provider (che si aggiungono agli 8 usciti lo scorso anno) compensati dall’ingresso di 8 nuovi competitor di tipo “ibrido” o “reseller” (si aggiungono ai 9 del 2023). In soli due anni, dunque, registriamo 12 Provider in uscita e ben 17 in entrata, a segnalare l’esistenza di una rilevante concorrenza e (come vedremo) anche di positivi segnali di innovazione.
- Uno dei dati più eclatanti è legato al disimpegno del Terzo Settore: dal 2021 al 2024 i soggetti non profit impegnati come Provider (“puri” o “ibridi”) si sono dimezzati (da 10 a 5) e solo in quest’ultimo anno ne sono usciti dal mercato ben 3. Si tratta di un segnale ormai robusto della difficoltà di questo tipo di imprese nell’affrontare un mercato rispetto al quale non sembrano completamente attrezzati per reggere logiche di tipo competitivo e business to business.
- Un secondo segnale di grande rilievo che investe il cluster dei Provider “puri” è dato dal fatto che, per la prima volta, nessun nuovo ingresso è registrabile in questa categoria ed anzi siamo di fronte ad una inedita (ancorché contenuta) contrazione del loro numero complessivo (-2 vs. 2023).
Il monitoraggio del 2024, molto atteso dagli operatori del settore, fornisce un quadro concettuale, mostra lo sviluppo dei sopracitati trend e analizza, tra gli altri aspetti, l'andamento storico e la ripartizione territoriale dei provider. Una panoramica breve ma efficace per comprendere un settore, quello del welfare aziendale, tutt'altro che statico.