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Suor Anna Monia Alfieri è Cavaliere Della Repubblica

Dopo il conferimento nel 2020 dell’Ambrogino d’Oro da parte della città di Milano per l’impegno profuso a favore della libertà di scelta educativa dei genitori, Suor Anna Monia Alfieri, legale rappresentante delle Scuole Marcelline in Italia, membro della Consulta di Pastorale scolastica e del Consiglio Nazionale Scuola della Cei, è stata insignita del Cavalierato al Merito della Repubblica Italiana. L'onorificenza è stata conferita ieri, lunedì 28 novembre 2022.

Pugliese di nascita, milanese di adozione, laureata in Giurisprudenza ed Economia, Suor Monia Alfieri è tra le voci più accreditate sui problemi dell’organizzazione dei sistemi formativi e da tempo collabora con ALTIS, Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, per l’organizzazione dei corsi di Alta Formazione in management e alta dirigenza scolastica per gli Istituti Religiosi e per la docenza negli stessi.

"Ritengo che il conferimento di tale onorificenza alla mia persona abbia anzitutto il significato di riconoscere la necessità di attuare la libertà di scelta educativa da parte della famiglia, in un pluralismo educativo, commenta Suor Anna Monia Alfieri. L'amara esperienza del Covid ha sancito la necessità di questa attuazione: non sarà possibile una rinascita del Paese senza la libertà della famiglia nella scelta della scuola pubblica paritaria e senza l'autonomia della scuola pubblica statale stessa nell'attuazione del proprio Piano dell'Offerta Formativa. Il degrado, anche psicologico oltre che culturale, a vari livelli di gravità tra gli alunni della scuola pubblica statale italiana, e la scomparsa quasi totale di potenti forze vitali della buona scuola paritaria nelle zone più deprivate socialmente del Paese, chiamano le forze politiche e sociali ad una riflessione profonda.

L'Italia non potrà mai ripagare il debito del PNRR senza la cultura. Se la scuola è in crisi, quella statale per uno spreco abnorme di risorse strette nella morsa della burocrazia, quella paritaria per l'impossibilità a reggersi con risorse inferiori di gran lunga al costo medio standard per studente, sarà in crisi il Paese. Il conferimento questa onorificenza deve essere il segnale della necessità di agire, pena conseguenze gravi per il futuro dell'Italia. Da qui il ringraziamento al Presidente della Repubblica per la profonda comprensione del problema e alle numerose forze politiche e sociali che trasversalmente concordano nella necessità di una riforma del finanziamento della scuola per una effettiva qualità della Scuola, nella libertà della Famiglia".

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