Con la presentazione del bilancio di sostenibilità si segna un punto di svolta nelle scelte e nella filosofia operativa del distretto produttivo che vanta uno dei prodotti ineguagliabili del made in Italy, anche per attenuare incomprensioni con il territorio e le comunità nei quali questo prodotto ha origine.
Nasce da questa considerazione il progetto di rilancio lanciato da Confindustria Livorno Massa Carrara e dagli industriali del settore lapideo di Massa Carrara che da oggi "mettono le carte in tavola", attraverso un'operazione di trasparenza sviluppata con il supporto metodologico di ALTIS, Alta Scuola Imprese e Società dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; operazione finalizzata al raggiungimento di almeno tre risultati: erodere i luoghi comuni che negli anni hanno deteriorato l'immagine dell'industria lapidea; costruire un dialogo permanente basato sui dati e sui fatti con la comunità e le istituzioni locali; sostenere quest'azione con massicci investimenti in tecnologia mirati in particolare (anche attraverso il riuso intelligente dei prodotti di scarto di cave e segherie) a incrementare in modo decisivo gli standard di compatibilità ambientale e sicurezza; rilanciare, attraverso la condivisione coesa, della comunità locale, l'eccezionale valore aggiunto del brand marmo di Carrara sui mercati internazionali.
Ecco alcuni dati: