FORMAZIONE EXECUTIVE 19 dicembre 2025

Innovazione per l’inclusione

Dal ruolo degli Innovation District alla Society 5.0: il modulo 4 dell’Executive Master in Innovability Management tra impatto sociale, human-centricity e sperimentazione sul campo

Innovazione per l’inclusione - Il modulo IV del Master EMIIM

Alcuni studi in ambito medico, sociologico e aziendale stanno iniziando a evidenziare come le tecnologie, se gestite in modo adeguato, possano contribuire a migliorare la coesione sociale. In parallelo, strategie digitali collaborative possono sostenere l’innovazione sociale e le innovazioni digitali possono accelerare lo sviluppo di soluzioni a problematiche sociali.

 

Al contrario, una gestione non corretta delle stesse tecnologie può determinare effetti critici, tra cui conflitti tra persone e macchine, perdita di competenze, riduzione delle capacità relazionali e cognitive e cambiamenti nei processi di sviluppo neurologico. Questi temi hanno guidato il modulo 4 dell’Executive Master in Innovability Management –  EMIIM, realizzato insieme ai partner del percorso, Intellimech e Kilometro Rosso e guidato dalla direttrice scientifica Laura Maria Ferri (nella foto che segue).


Laura Maria Ferri, direttrice scientifica del Master EMIIM

Nel corso delle varie lezioni, con Salvatore Majorana è stato approfondito il ruolo degli Innovation District e della collaborazione per favorire processi innovativi in grado di generare ricadute positive anche per la comunità e il territorio. Con Valerio Pesenti, il confronto si è focalizzato su Industry 5.0, o meglio Society 5.0, e quindi sui nuovi paradigmi di human-centricity. Le attività hanno incluso anche la sperimentazione di nuove applicazioni industriali delle tecnologie emergenti con JoiintLab ed Exsensia, oltre alla visita al sito industriale di ABB Dalmine, per osservare da vicino come funziona una fabbrica 4.0.

 

Il percorso è proseguito con un approfondimento sulla comprensione e la misurazione dell’impatto sociale, a cura di Marco Nugara di Altis Advisory, e con il contributo degli esperti di Fondazione Estense. In questa sessione si è discusso di come le tecnologie stiano cambiando la gestione del tempo, le abitudini e il comportamento sociale, oltre a come stiano trasformando le relazioni e gli equilibri all’interno delle organizzazioni, grazie agli interventi di Marianna Pellegrini, Giordano Barioni, Giulia Cavallari e Matteo Carletti.

 

A completamento del modulo, si sono svolte anche le lezioni online dedicate a temi come community engagement, piattaforme digitale, inclusione, branding e innovazione digitale. In questo contesto sono intervenuti Rossella Vitali di Lions 108 Milano e dell’Osservatorio permanente sulla sostenibilità sociale dell’intelligenza artificiale di Milano, oltre a Giovanni Muscarà di Vivavoce, che ha illustrato come le tecnologie digitali possano supportare un approccio innovativo nella riabilitazione delle balbuzie.