Il 24 maggio 2024 il Consiglio Europeo ha adottato la Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD), la nuova direttiva sul dovere di diligenza delle aziende per ridurre l’impatto negativo su diritti umani e ambiente. Particolare attenzione viene posta al lavoro minorile, allo sfruttamento dei lavoratori, alla perdita di biodiversità, all’inquinamento e al patrimonio naturale.
Le nuove norme riguardano direttamente le società madri e le imprese dell’UE con oltre 1.000 dipendenti e un fatturato mondiale superiore a 450 milioni di euro, nonché i franchising nell’UE con un fatturato di più di 80 milioni di euro, di cui almeno 22,5 milioni sono generati da royalties. Saranno coinvolte anche le società madri, le imprese e i franchising di paesi terzi che raggiungono le stesse soglie di fatturato nell’UE. Ma questo produrrà degli effetti anche sulle piccole medie aziende che compongono gli anelli della catena di fornitura.
Cosa implica dunque tutto questo per le PMI che operano all’interno delle filiere del Fashion, Forniture e Food? Quali sono le possibili conseguenze su di esse delle scelte delle grandi aziende?
Come dovranno ristrutturarsi le PMI per adattarsi alle richieste delle grandi imprese clienti?
In sintesi, come possono le PMI valorizzare questa sfida?
Durante l’incontro daremo voce a imprese che si sono poste queste domande e hanno iniziato un percorso per comprendere, adattarsi e allinearsi alle nuove normative, migliorando la propria sostenibilità e rispondendo alle sfide poste dall’impatto della CSDDD sulle grandi imprese.