Sostenibilità sempre più integrata nei C.d.A. delle aziende italiane. Lo studio di CSR Manager, ALTIS e Assonime

La sostenibilità si conferma essere sempre più strategica e integrata nei Consigli di Amministrazione delle aziende italiane. Questo emerge dal terzo rapporto “C.d.A. e politiche di sostenibilità”, presentato il 30 maggio 2019 in Università Cattolica e redatto da CSR Manager Network, ALTIS Università Cattolica e Assonime (Associazione fra le società italiane per azioni). Lo studio è stato elaborato anche grazie al supporto di Enel, Acea, Costa Crociere, Gruppo Hera, KPMG e Terna, e ha coinvolto 40 aziende italiane.

  

Siamo a un punto di svolta. Il grado di integrazione della sostenibilità nella corporate governance delle principali aziende italiane è allineato col Regno Unito, da sempre un punto di riferimento a riguardo. Le aziende italiane si sono attrezzate per un cambio di marcia verso nuovi modelli sempre più sostenibili. Siamo solo l’inizio di un cammino, ma ormai è evidente come la sostenibilità sia divenuta un elemento ineluttabile per le imprese”. Matteo Pedrini, Responsabile Area Ricerca ALTIS

  

Tra i dati più rilevanti, si può menzionare la straordinaria crescita del numero di C.d.A che si sono dotati di un comitato interno con deleghe alla sostenibilità. Se nel Rapporto 2013 si era al 25%, nel 2017 si è registrato un valore pari al 70%, fino a giungere all’80% di oggi. Di questi, quasi 3 su 4 hanno costituito un comitato specializzato con più deleghe (es. “territorio e sostenibilità”, “controllo e rischi e sostenibilità”, “nomine e sostenibilità”), ma crescono anche le aziende che decidono di costituire un comitato che si occupi solo di Sostenibilità (15%).

Uno dei fattori propellenti di questa crescita è stato probabilmente l’introduzione delle nuove normative in materia di rendicontazione non finanziaria. Un quarto dei comitati esistenti è stato costituito nel 2017, anno di entrata in vigore delle norme sull’obbligo di Dichiarazione Non Finanziaria. I documenti di sostenibilità prodotti da questi C.d.A. sono, inoltre, maggiormente dettagliati (nella maggior parte dei casi superano le 150 pagine e utilizzano più della metà degli indicatori GRI), a dimostrazione dell’impegno verso il raggiungimento di una buona corporate governance della sostenibilità e del riconoscimento del valore della trasparenza sul proprio operato.

Un ulteriore stimolo che ha favorito questa tendenza è stato lo sviluppo degli incentivi connessi alla sostenibilità: il 40% delle aziende FTSE-MIB ha legato parte del compenso variabile dei membri del C.d.A. alle performance socio-ambientali (16/40). In media, il compenso si attesta intorno al 16%, e intorno al 12% per l’A.D., incluso quando cumula la carica di DG, con un panorama variegato in cui si registrano estremi che vanno dall’1% al 25%. Questo dimostra quanti gli aspetti sociali e ambientali siano oggi sempre più identificati come fattori determinanti del successo delle aziende.

In questo contesto, il CSR Manager, o Manager della sostenibilità, ricopre un ruolo fondamentale e perfettamente integrato nell’ambito strategico. Questa figura, infatti, interagisce direttamente con il comitato con deleghe alla sostenibilità, ma anche con l’A.D. e il C.d.A., al fine di valutare con efficienza i rischi sociali e ambientali e di valutare le politiche, le linee guida e il piano strategico relativo alla CSR e non solo.

Ascolta l'opinione del Prof. Mario Molteni a proposito del "duplice ruolo del Manager della sostenibilità".

  

Buoni risultati, dunque, ma che rappresentano solo la prima fase di un lungo percorso di integrazione e adeguamento, che richiederà l'impegno e il coinvolgimento di un maggior numero di aziende e dei loro organi di governance.

La ricerca di quest’anno conferma la crescita della presenza di temi di sostenibilità nei CdA, ma evidenzia anche aree di potenziale miglioramento, ad esempio in termini di sistemi di incentivazioni, che sono un indicatore rilevante di una integrazione sostanziale”. Fulvio Rossi, Presidente del CSR Manager Network e Responsabile Sostenibilità di Terna SpA

Per approfondire

Vuoi rimanere sempre aggiornato sui nostri corsi e le iniziative per te? Lasciaci i tuoi contatti